Come fotografo di matrimonio e di coppia, ormai ho una certa esperienza e di solito consiglio agli sposi di dedicare al servizio di pre-wedding le ore della prima mattina per sfruttare la luce migliore, un po' soffusa e mai troppo forte, oppure quella dei toni dorati del tramonto.
Inizialmente lo shooting di Tashia e Steve era stato programmato di mattina, ma l'ambasciata americana aveva spostato il loro appuntamento per il nulla osta al matrimonio e quindi eravamo stati costretti a cambiare programma. Il nuovo appuntamento era in Piazza di Spagna alle 14:30 di un caldissimo venerdì di settembre, il giorno prima delle loro nozze.
La Piazza era in piena luce, il cielo di un azzurro incredibile, e la luce si rifletteva anche sui marmi bianchi della scalinata di Trinità dei Monti.
Insomma, un set fotografico particolarmente luminoso per chi fa il fotografo di matrimonio, una situazione di luci che va controllata, per riuscire a cogliere tutti i dettagli senza che la troppa luce li faccia perdere.
Direi che ha funzionato, abbiamo ottenuto foto incredibilmente ricche di colori, colori vividi e veritieri, colori forti, come fortissimo era il legame tra Tashia e Steve, che non mancavano di mostrare ad ogni scatto. Due ore bellissime in uno (anzi due, proseguendo per Villa Borghese) dei luoghi iconici della città più bella del mondo.
Per inciso, amo i colori vividi e veritieri. Immagino le “mie” coppie di sposi che riguardano le foto del loro matrimonio dopo dieci, quindici anni e ricordano quanto era azzurro il cielo nel giorno in cui si sono sposati.